Riabilitazione eterometria testa femorale

Riabilitazione eterometria testa femorale

Riabilitazione eterometria testa femorale.

Paziente con atteggiamento scoliotico presentava eterometria con sopraelevazione della testa femorale destra di 7 mm.
In stazione eretta metteva in evidenza manifestazioni scoliotiche, sopraelevazione del culmine della testa femorale di destra rispetto alla contro laterale di circa 7 mm per eterometria a carico degli arti inferiori.
Modesta zigrinatura delle limitanti somatiche di C4-C5-C6, dei metameri medio ed ultimi dorsali ed eversione del spigolo antero superiore di L3-L4 per note artrosiche.
Segni di sofferenza discale a livello medio cervicale.
Rettilineizzazione della normale lordosi cervicale e sublussazione cervicale superiore.
Iniziale spondilo artrosi e sofferenza discale a livello medio cervicale.

Riabilitazione eterometria testa femorale Prima visita

Riabilitazione eterometria testa femorale

Dopo riabilitazione eterometria testa femorale

Riabilitazione eterometria testa femorale

Analisi dell’Equilibrio e dei carichi con Pedana Stabilometrica

Prima visita.                                         Dopo riabilitazione posturale.

Analisi del baricentro generale prima e dopo riabilitazione posturale

Referto radiologico dopo trattamento posturale

Con “dismetria” viene indica una differenza di lunghezza dei segmenti ossei degli arti inferiori.

La dismetria è un problema.

Le cause più frequenti di dismetria degli arti inferiori possono essere:
“congenite” (emiipertrofie, arti ipoplasici, displasie scheletriche)
“acquisite” (traumatiche, infettive, infiammatorie, neurologiche).

In assenza di patologie specifiche.

La differenza tra gli arti inferiori può essere semplicemente idiopatica (cioè presente dalla nascita senza causa apparente).

È spesso difficile capire se l’arto «malato» è quello più lungo oppure quello più corto.

Ad esempio

Nel neonato possono insorgere alcune patologie per cui il femore o la tibia (o entrambi) di un arto risultano più lunghi rispetto all’altro.

Nel bambino più grande una dismetria lieve, come quella in cui cioè si manifesta una differenza entro i 4 millimetri, non crea nessun problema a livello della deambulazione e tantomeno a livello della schiena del bambino.

Ma se la dismetria supera i 4-5 mm può determinare deformità tipo scoliosi o atteggiamento scoliotico , e quindi deve destare preoccupazione nei genitori.

Tutte le asimmetrie anche se di minore entità devono essere valutate con molta attenzione.

A volte una dismetria può avere una componente ascendete (cioè che deriva dall’alto bocca, occhi, vestibolo)

Oppure da basso (varismo valgismo, pronazione, supinazione del piede o dal bacino ecc.)

O nei peggiore dei casi sia ascendente che discendente.

Per questo la gestione di un paziente in crescita con differenza di lunghezza degli arti inferiori richiede un esame clinico posturale attento.

Con valutazioni in sequenza alla crescita del bambino e degli arti e formulazione di una strategia basata sulle necessità del singolo paziente.

Valuta una visita conoscitiva con i nostri specialisti.

T.D.P. PREMOLI IVO
Posturologo Posturometrista
Kinesiologo Masso-Fisioterapista

Dott.ssa SICHELI ANNA
Osteopata

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