Dismetria degli arti inferiori esame clinico

Dismetria arti inferiori

Dismetria arti inferiori.

Con «Dismetria arti inferiori» si indica una differenza di lunghezza dei segmenti ossei e degli arti inferiori.

La Dismetria arti inferiori è un problema molto comune, dato che le due parti del corpo umano (emisoma) non sono mai perfettamente simmetriche.

Le cause di dismetria degli arti inferiori sono numerose e si distinguono in:

  • Congenite, (emiipertrofie, arti ipoplasici, displasie scheletriche)
  • Acquisite» (traumatiche, infettive, infiammatorie, neurologiche).
  • Idiopatica (cioè presente dalla nascita senza causa apparente).

Nel neonato.

In assenza di patologie specifiche, la differenza tra gli arti inferiori (l’idiopatica cioè presente dalla nascita senza causa apparente) è  la più difficile da diagnosticare, se l’arto «malato» è quello più lungo oppure quello più corto.

Infatti, possono insorgere alcune patologie per cui il femore o la tibia (o entrambi) di un arto risultano più lunghi rispetto all’altro.

Tutte queste vanno valutate con molta attenzione.

Nel bambino più grande.

Una dismetria lieve, quella in cui cioè si manifesta una differenza entro il centimetro,.

Non crea nessun problema a livello della deambulazione.

E tantomeno a livello della schiena del bambino, su cui non determina deformità tipo Scoliosi.

Quindi non deve destare preoccupazione nei genitori.

Per questo la gestione di un paziente in crescita, con differenza di lunghezza degli arti inferiori.

Richiede un Esame Clinico e Posturale attento.

Ovviamente, con valutazioni in sequenza della crescita degli arti e alla formulazione di una strategia basata sulle necessità del singolo paziente.

Infatti, a seconda dell’entità della differenza tra gli arti, della velocità con cui questa si è instaurata e con cui aumenta, o della presenza di eventuali altre patologie associate.

Il trattamento può richiedere un semplice rialzo nella scarpa.

Oppure, in casi in cui la dismetria risulta superiore ai 2 cm, un intervento multidisciplinare.

In conclusione

Le deformità degli arti inferiori .

Possono avere un aiuto interessante, con delle solette propriocettive che agiscano sulle riprogrammazione-deprogrammazione delle catene muscolari di appertura/chiusura.

In associazione ad una riprogrammazione posturale globale.

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