Ortognatodonzia e Postura
Il termine gnatologia fa riferimento all’equilibrio delle arcate dentali con l’apparato stomatognatico.
Questa disciplina definisce la corretta impostazione delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e dei muscoli masticatori, contribuendo a risolvere problemi posturali o disequilibr nell’apparato scheletrico.
In presenza di disturbi ATM, cioè patologie delle articolazioni temporo-mandibolari, si possono riscontrare dolori ai muscoli mandibolari e alle articolazioni del cranio, difficoltà nell’apertura completa della bocca e registrazione di rumori come click o schiocchi nei movimenti della mandibola.
L’obiettivo della gnatologia è individuare il corretto rapporto cranio-mandibolare e dell’occlusione dentale, il loro mantenimento o il loro ripristino.
In generale, il nostro corpo possiede un’armonia data dall’equilibrio del nostro sistema.
Anche una minima alterazione muscolare, se protratta nel tempo, può generare uno stato diffuso di malessere.
Per tale motivo la gnatologia è fortemente correlata alla posturologia.
Infatti, un malfunzionamento dell’ATM potrebbe generare ripercussioni muscolari o scheletriche in altre zone del corpo con sintomi e patologie apparentemente non collegabili.
Ortognatodonzia e Postura
La posturologia e la Posturometria osservano il mantenimento individuale del giusto assetto spaziale, statico e dinamico, attraverso una buona relazione tra componenti biomeccaniche e neurologiche con l’ambiente esterno.
Attraverso questo sistema complesso, qualora dovesse verificarsi un problema fisico o psichico, il nostro corpo ha la capacità, entro un certo limite, di reagire in autonomia.
Col passare del tempo però, se non si interviene per correggerli, questi comportamenti rischiano di cronicizzarsi e avere effetti negativi su altre parti o funzioni del nostro corpo.
La conoscenza approfondita della Posturologia, della kinesiologia e della Posturometria.
Associati ad una disamina dei sistemi maggiormente implicati nelle alterazioni posturali.
Può risultare determinante soprattutto nell’indurre uno sviluppo armonico del paziente pediatrico e adulto.
Gli squilibri posturali
Gli squilibri posturali, seppure nell’immediato non presentino sintomi evidenti, nel tempo tendono a provocare sollecitazioni anormali sulle strutture anatomiche; la conseguenza più comune è lo sviluppo di patologie dolorose, infiammatorie e degenerative.
Sono in grado di influenzare i recettori posturali (occhi, orecchie, bocca, pelle e piedi).
Hanno effetti immediati sui diversi distretti corporei e organi interni attraverso le catene muscolari e le fasce.
Generando cambiamenti sulla postura, inizialmente funzionali e successivamente anche anatomici.
Se l’informazione trasmessa da un recettore posturale è scorretta, determinerà non solo uno squilibrio muscolare a livello locale, ma potenzialmente potrà influenzare anche regioni del corpo distanti.
Per questo motivo è opportuno rivolgersi ad un Posturologo Posturometrista che possa opportunamente valutare il problema andando, laddove necessario, ad integrare al suo intervento quello di altri esperti.
La posturologia va ad interpretare l’individuo nel suo insieme perché anche attraverso la postura è possibile rilevare il suo stato di benessere.
Ortognatodonzia
Se l’ortodonzia si occupa principalmente dell’allineamento dei denti e di malocclusioni, l’ortognatodonzia integra ai trattamenti ortodontici la correzione delle malformazioni dei mascellari, delle anomalie di posizione dei denti e delle alterazioni estetiche del volto, delle funzioni respiratorie e di masticazione e fonazione.
La differenza è data dal fatto che l’ortognatodonzia si concentra sul mantenimento di un corretto equilibrio diffuso su tutte le strutture scheletriche della faccia, non solo i denti.
Dunque il campo d’azione dell’ortognatodonzia è più ampio perché va oltre gli aspetti prettamente dentali con un approccio a 360°.
Infatti, l’ortognatodonzia non si focalizza solo sulla bocca ma su tutte le parti del nostro sistema locomotore e neuromuscolare.
Concludendo, se ti è capitato di provare alcune di queste sensazioni, ti consigliamo di contattare al più presto un ortodontista-gnatotolo e un posturologo per valutare insieme la tua salute orale e scegliere come procedere:
- dolori a testa, collo, viso, mascella oppure orecchio: questi fastidi, se permanenti, possono derivare da una malocclusione dentale, carie o infezioni dentali;
- cefalea per via di occlusioni dentali o problemi nella masticazione;
- blocco della mandibola e difficoltà nell’apertura e chiusura della bocca;
- malocclusione a seguito di operazioni odontoiatriche;
- traumi del cranio, in seguito ad infortuni automobilistici;
- “click” mandibolare, una specie di scatto quando si apre o chiude la bocca;
- disturbi posturali, con frequenti dolori alla schiena, alle spalle e alle gambe;
- bruxismo, che comporta una contrazione costante dei muscoli mandibolari ed un eccessivo contatto tra le arcate dei denti;
- sensazioni di vertigine;
- acufeni, ossia ronzii o fischi nelle orecchie;