Elettromiografia compiuterizzata e Kinesiografia Mandibolare

Elettromiografia computerizzata e Kinesiografia Mandibolare

Elettromiografia e Kinesiologia Mandibolare.

Il kinesiografo e l’elettromiografo, sono due strumenti di rilevazione computerizzati non invasivi, fondamentali per la diagnosi nel campo gnatologico e posturale.

Tali apparecchi consentono di impostare forme “rieducative” tramite la progettazione di dispositivi mobili.

LA KINESIOGRAFIA.

La kinesiografia consiste in un’analisi computerizzata accurata atta rilevare con precisione tutti i reali movimenti muscolari.

Si tratta di un semplice esame, non invasivo, rapido che non comporta disagi o rischi per il paziente.

Il pensiero kinesiografico nasce dalla considerazione che i movimenti mandibolari traggono la loro origine dall’attività muscolare

A sua volta condizionante e condizionata dall’impalcatura scheletrica di un fragile sistema dinamico, in continua evoluzione, costretto, comunque e sempre, ad interagire con l’ambiente esterno di cui subisce le leggi.

La kinesiografia può essere perciò definita la disciplina che studia la funzione individuale attraverso l’analisi del movimento della mandibola.

L’obiettivo che essa si propone è quello di supportare, in ogni singola fase, chi intraprende un’attività riabilitava.

https://www.laposturologia.it/esame-posturale/

L’ELETTROMIOGRAFIA DI SUPERFICIE.

L’elettromiografia di superficie è un’analisi svolta in tempo reale atta a rilevare l’attività muscolare durante la funzione ed a riposo dell’attività muscolare.

Infatti il Sistema è in grado di acquisire il segnale elettrico associato alla contrazione muscolare mediante elettrodi superficiali.

Grazie alla protocolli dedicati è possibile studiare i modelli di attività muscolare relativi all’arto superiore , tronco, arto inferiore al fine di oggettivizzarne la funzione ed i suoi deficit.

Il nostro elettromiografo di superficie effettua una valutazione oggettiva dell’attività muscolare durante il movimento fornendo una valutazione della strategia motoria adottata dal paziente in termini di coordinazione e simmetria muscolare.

L’analisi è veloce, accurata e ripetibile.

E grazie alle sonde wireless miniaturizzate si possono acquisire anche i segnali più deboli con estrema accuratezza e nitidezza a tutto vantaggio della pianificazione e del follow-up delle terapie.

Concludendo, qualunque intervento riabilitativo deve preventivamente essere progettato sulla base di una diagnosi che non può e non deve limitarsi alla sola rilevazione dei sintomi, ma deve essere approfondita con l’interpretazione degli stessi.

Infatti, una volta avviato il programma riabilitativo è imperativo procedere a costanti controlli della risposta muscolare individuale del paziente per verificare l’esatto evolvere dell’intervento.

Intervento che in ogni caso deve essere finalizzato al raggiungimento di una “forma” che risulti in completa armonia con il contesto generale, unica garanzia, questa, di stabilità nel tempo.

L’elettromiografia di superficie serve per la valutazione di:
patologie neurologiche
Patologie ortopediche
terapie farmacologiche
evoluzione di deficit motorio
utilizzo di ortesi
follow-up riabilitativo
ottimizzazione del gesto sportivo.

http://www.aikecm.it

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